all’interno di una frase la propria categoria grammaticale (o parte del discorso). Focalizzata sulle
proprietà morfologiche caratteristiche delle singole parole.
Analisi logica: meccanismo attraverso il quale vengono individuate le categorie sintattiche di
appartenenza di ciascun elemento della frase; analizza le parole nel loro rapporto con gli altri
componenti della frase.
Sull’onda di queste suggestioni, e con alle spalle trent’anni e più di ricerca grammaticale che ha profondamente mutato e arricchito le nostre conoscenze, i tempi sarebbero oggi maturi per procedere ad una radicale revisione dell’inventario tradizionale delle categorie e delle sottocategorie. Per ogni parte del discorso sarebbe giusto chiedersi: regge ancora? quali (nuove) distinzioni, quali (nuovi) accorpamenti, quali (nuove) terminologie vanno recepite e fatte oggetto di attenzione specifica nell’insegnamento? In una parola, come fare, oggi, analisi grammaticale?
Per iniziare ad effettuare l’analisi grammaticale bisogna conoscere le diverse parti che compongono il discorso, solitamente si dividono in due principali gruppi: parti invariabili e variabili della frase. Il primo gruppo identifica quelle parti del discorso che non cambiano per genere, tipo e numero e sono: avverbio, preposizioni, interiezioni o esclamazioni e congiunzioni. Le parti variabili, invece possono cambiare analisi grammaticale online in base alla numero, al genere e al tipo e sono: articoli, nomi, pronomi, verbi e aggettivo. Dopo aver individuato ed evidenziato a quale gruppo appartengono le singole parole della frase si può iniziare con l’analisi grammaticale. Per comprendere meglio la suddivisione vediamo un esempio: